Abbiamo già avuto il piacere di conoscere Linda Talato con il suo Perpetual Life One. Oggi vi proponiamo un romanzo in qualche modo collegato alla storia dei PERPETUI, ma che ha tutta un’altra trama.
Il libro è pubblicato da DELOS https://delos.digital/9788825421965/case-study-one e nasce direttamente con eBook (comodo e portatile, adatto ai nostri tempi moderni).
Un piccolo collegamento con il precedente romanzo c’è, ma è simbolico. Il protagonista del romanzo è un giornalista che indaga sulla morte di alcuni impiegati di una divisione operativa del colosso farmaceutico Reklaytek: l’unità 5. In questo ufficio, con pochi impiegati, un certo Dangerous Smith si occupa di statistiche e studi sui suicidi da parte dei PERPETUI, di cui avevamo sentito parlare nel precedente romanzo di Linda Talato: Perpetual Life One.
Dangerous Smith: un nome davvero azzeccato. Un nome che riassume le caratteristiche di un uomo davvero pericoloso. Un manipolatore astuto e terribilmente motivato nelle sue azioni da un odio verso tutti e tutto.
Il libro inizia proprio così:
“REC: Dangerous Smith è un vero psicopatico. Lui è il male. Senza motivo. Senza una giustificazione. Il male fine a se stesso. Quello che quando lo incontri, te ne accorgi. E non dormirai mai più sereno una sola notte nella tua vita”.
Case Study One di Linda Talato
Il giornalista investigativo Arrigo Pisellini si occupa da sempre di cronaca nera. Il suo quotidiano sono gli omicidi, i casi di violenza e tutto quello che di terribile il genere umano possa compiere.
Il gruppo di lavoratori dell’Unità 5 è composto da persone molto diverse fra loro, tutte accomunate da personali disagi che li hanno resi fragili. Ognuno è approdato in quell’ufficio in modo autonomo e il capo, Dangerous Smith, li ha accolti con calore e dando loro speranze di carriera. Purtroppo, dopo qualche tempo, lo stesso Smith, inizia a trattare le persone in modo diverso. Le umilia, le ignora, le mette in condizioni di estrema difficoltà.
Molti di loro crollano sotto il peso dell’ennesima sconfitta. Il suo è un gioco psicologico violento, intessuto con maestria e portato a compimento senza uno scopo reale. Per pura cattiveria.
C’è una canzone a far da sfondo surreale a tutta la storia ed è Don Raffae’ di Fabrizio De Andrè.
Soltanto uno dei personaggi sembra immune al fascino di Dangerous Smith. Si tratta di Natascia Almoretti che rappresenta la donna forte anche se a tratti insensibile e arrivista, che non cade nel tranello mentale del mostruoso manipolatore.
L’autrice è bravissima nel mostrare i percorsi psicologici di ciascun personaggio. Anche il protagonista è un uomo con le sue fragilità (chi non ne ha?) e indagando sul presunto colpevole per istigazione al suicidio, scopre di essere lui stesso vittima di un gioco perverso.
Riceve un vecchissimo registratore a nastri con la voce di una delle defunte impiegate: Vittoria Fortunato. Anche la scelta dei nomi è tremenda: Vittoria è una donna povera, con scarsissima stima di sé e che vive una condizione di disagio mentale.
Arrigo Pisellini intervisterà Dangerous Smith cercando di comprendere le sue ragioni e come abbia potuto condurre delle persone a suicidarsi o ad uccidere. La sua indagine lo assorbirà talmente tanto da lasciargli poco spazio per il suo privato.
Una storia ben narrata e inquietante. Molto ben scritta e che stupisce soprattutto per la capacità di una donna (l’autrice) di entrare così profondamente nella mente di un uomo.
Un romanzo che mi ha coinvolto fino all’ultimo.
Complimenti alla bravissima Linda Talato!
[…] con la rivista online Sugarpulp Magazine, nella sezione dedicata alla critica letteraria. Oltre a Case Study One, ha pubblicato anche Perpetual Life One sempre con Delos Digital, collana Distopyca, e Alienazione, […]