La ruota del tempo serie TV

Abbiamo già introdotto i libri della saga dal titolo La ruota del tempo con il romanzo Nuova Primavera del bravissimo Robert Jordan. Oggi parliamo della serie TV che riprende in parte il primo romanzo dal titolo La ruota del tempo: L’occhio del Mondo e in parte riprende i dettagli sul mondo delle Aes Sedai da Nuova Primavera.

Chi sono le Aes Sadai? Perché la magia è prerogativa esclusiva delle donne e di pochi uomini che, inebriati dalla potenza della stessa, rischiano quasi sempre di impazzire? Le spiegazioni dettagliate sul mondo delle Aes Sedai o Sorelle, le trovate nel PREQUEL alla saga La ruota del tempo: Nuova Primavera.

Le donne di cui si parla vengono da diversi ambienti sociali: sono dame ricchissime o anche semplici giovani di umili origini, ma tutte padroneggiano la capacità di attingere alla fonte dell’Unico Potere.

Nel romanzo che fa da introduzione alla saga La ruota del tempo, Nuova Primavera, vengono introdotte Moiraine e Siuan come Novizie, mentre nella serie TV le troviamo già adulte e in ruoli apicali. Moiraine è sempre in viaggio con il suo fedele Lan Mandragoran in qualità di Custode della Aes Sedai. Siuan è addirittura a capo delle Aes Sedai e lei stessa è il Seggio dell’Amyrlin.

La saga è ben realizzata e i personaggi sono molto ben interpretati anche se ci sono vistosi cambiamenti da parte del regista che ha deciso di mostrare le Aes Sedai più umane di come siano descritte nei romanzi, di dar loro emozioni visibili e una forte caratterizzazione all’interno delle diverse casate divise per colore.

Ottimi gli effetti speciali e la fotografia in generale della serie TV. Gli attori tutti molto giovani e belli interpretano i personaggi del primo romanzo.

Troviamo così i ragazzi provenienti dai Fiumi Gemelli: Nynaeve al’Meara la Sapiente, Egwene al’Vere figlia del locandiere più importante della cittadina da cui provengono, Rand al’Thor che è il protagonista dalla saga, Mat Cauthon, Perrin Aybara e naturalmente la fortissima Moiraine e Lan.

Gli episodi sono molto intensi, mai noiosi. Alcune vicende vengono alterate in modo piuttosto evidente perché con una narrazione televisiva sarebbe stato impossibile spiegare alcuni meccanismi. Ad esempio il viaggio attraverso Le Vie dei Costruttori avviene in pochi minuti, non si comprende quanto sia forte l’oscurità di cui l’autore parla nel romanzo e Mat resta fuori di sua volontà insieme ai cavalli. Nel romanzo non è per nulla così, ma si capisce che il regista sia stato obbligato a fare delle scelte per sottolineare alcuni aspetti dell’animo dei personaggi come l’oscurità di Mat e la sua solitudine.

Nel complesso è una serie TV ben fatta e che, soprattutto se non si è troppo puristi del romanzo, si apprezza per la sua bellezza e per la dinamicità dei combattimenti.

Forse è stato alleggerito un po’ troppo il personaggio di Lan che nel romanzo risulta quasi un supereroe e che nella saga TV è forte, ma non quanto mi sarei aspettato.

Una bella serie TV fantasy da vedere con piacere. Aspetto la seconda mentre continuo a leggere i tantissimi romanzi della saga La ruota del tempo di Robert Jordan.