Il secondo capitolo della saga ORCHI di Stan Nicholls si rivela appassionante sin dalle prime pagine. La scrittura è, ancora una volta, agile e coinvolgente. I personaggi principali restano quelli del precedente libro:
Nella trilogia di romanzi sugli orchi di Stan Nicholls, intitolata per l’appunto ORCHI, è delineato un personaggio a dir poco terribile. La regina mezzosangue degli orchi, Jennesta.
Il personaggio principale del libro di Stan Nicholls – Orchi I guardiani dei lampi – è il capitano Stryke. Orco di razza, nella mentalità, nelle parole e nel modo di essere. Stryke è il condottiero schiavo di Jennesta che non riesce ad affrancarsi dalla sua condizione di schiavitù.
Si tratta del primo libro di una trilogia ispirata alla razza che preferisco, quella degli orchi. Il mondo in cui è ambientata la storia è molto lontana dall’ambientazione di Warcraft e la narrazione è dura e cruenta. L’autore ci fa incontrare un gruppo speciale di combattenti dell’Orda che si fanno chiamare i FIGLI DEL LUPO.
A un orco come Napo non poteva sfuggire un libro con un titolo simile…in realtà me lo hanno regalato per il compleanno di qualche anno fa e mi sono appassionato subito. La scrittura è leggera e la scrittrice, Silvana De Mari, ha uno stile molto lineare e piacevole. Si tratta del seguito de L’ultimo Elfo e prosegue nel raccontare le vicende di Yorsh anche se in sordina. Il vero protagonista sarà Rankstrail che non è un eroe nato come Yorsh, ma una persona normale che combatterà la propria battaglia sbagliando e imparando dai propri errori.
A capo dell”Orda degli Orchi è il giovane orco Thrall. Avendo studiato presso gli umani ne conosce profondamente la cultura e ne è, in parte influenzato.
Un’altra giornata di battaglia è conclusa. Quanti uomini avrò ucciso? Venti? Trenta? Ho perso il conto. Mi ricordo solo di un cucciolo di uomo, avrà avuto tredici o quattordici anni. Mi guardava con gli occhi impauriti di chi stava affrontando la sua prima battaglia.