Umane traiettorie di Luisa Patta (recensione)

Luisa Patta è l’autrice di Umane Traiettorie una raccolta di racconti su persone comuni che, in condizioni diverse, vivono rapporti umani profondi (Edito da BookTribu Umane Traiettorie). Ecco i titoli dei racconti contenuti nel libro:

  1. 1. Storia di G.
  2. 2. Voci che muoiono
  3. 3. Lezioni di vento
  4. 4. L’abbraccio
  5. 5. Otto lancette
  6. 6. Il direttore d’orchestra
  7. 7. C’è uno spettro a casa mia
  8. 8. Istinto di sopravvivenza
  9. 9. Gioco di squadra
  10. 10. La banda del paese
  11. 11. Nero su bianco
  12. 12. La buona stella
  13. 13. Aquemini
  14. 14. Il vecchio appartamento
  15. 15. Evasione
  16. 16. Mani libere
  17. 17. L’invito
Luisa Patta, autrice

Il primo racconto è STORIA DI G. che mi ha riempito di tenerezza dandomi la sensazione che fosse stato scritto appositamente per me anche se io sono un papà e non una mamma. In Storia di G. una madre e una figlia vivono il loro rapporto quotidiano fatto di piccole distanze e difficoltà di comunicazione dovute alla differenza di età e alla normale incapacità umana di comunicare con i propri simili.

Gloria ha circa quarant’anni ed è madre. Vive sempre in attesa della figlia Giada che di anni ne ha quindici. Spesso la critica e le dà consigli non richiesti. Dal canto suo Giada è nella fase in cui si scopre la vita, si incontrano con timore le persone, ci si confronta spesso con lo specchio e con i modelli sociali. La distanza è infinita e i due mondi faticano a incontrarsi anche se si cercano. L’amore è inspiegabile e quello fra i genitori e i figli sembra davvero impossibile, ma esiste.

Gloria non ha un compagno e crescere una figlia da sola non è facile. Le mille paure di una madre sola possono generare comportamenti ostili, far commettere errori, irrigidire. Giada è una ragazzina diversa dalle altre e non ha un fidanzato. Una delle sue amiche è l’esatto contrario ed è circondata da tanti ragazzi.

Un incontro fortuito porta Giada a conoscere Giulio, ragazzo timido e impacciato che in qualche modo colpisce Giada. Il loro incontro cambierà le vite di tutti perché ogni cambiamento che facciamo influisce sugli altri e l’unico cambiamento possibile è quello che possiamo operare su noi stessi.

Copertina del libro UMANE TRAIETTORIE di Luisa Patta
Copertina del libro UMANE TRAIETTORIE di Luisa Patta

Momenti di tenerezza, coraggio e crescita sono gli ingredienti speciali di questo racconto che ho vissuto da lettore come fossi contemporaneamente tutti i personaggi della storia.

Voci che muoiono è il secondo racconto in cui un uomo si relazione con la madre anziana ricoverata presso una casa di riposo. Lei non sempre ricorda chi è suo figlio e dimentica molte cose della sua vita. Lui è un figlio amorevole che si relaziona alla mamma in punta di piedi con una delicatezza unica e molto femminile. La comunicazione avviene sempre su più piani, ma quello della parola è uno dei nostri preferiti come esseri umani. In questo racconto rivivono i timori di ogni figlio con un genitore anziano, mi sono sentito chiamato in causa per diverse ragioni. Nel racconto la mamma ricorda sempre la sua gatta che, come lei, non ha il dono della parola.

E arriva il terzo racconto e Luisa mi colpisce con un gancio a sorpresa: è in dialetto palermitano! Io che sono di Palermo, all’inizio per lo meno, non mi ero accorto di leggere in “lingua”, ma poi ho riflettuto e mi sono detto…ma Luisa Patta non è forse toscana?

«Teo, nun ristari davanti a’porta. Trasi, ca sta arrivannu u malutiempu.1» Turi non ha uno zerbino all’ingresso, ma un sorriso che sa di benvenuto e di caffè appena fatto.

Che dire? Altro racconto, altro mondo in poche pagine. Diversità, coraggio, amore e rispetto. Tutto concentrato in un solo racconto su un giovane uomo di Palermo che affronta la sua vita e mette in campo tutto se stesso passando per Parigi per poi tornare dove tutto è iniziato.

L’abbraccio

L’abbraccio è la breve storia di una bambina di sei anni che disubbidisce ai nonni e sparisce dalla loro vista durante la raccolta estiva dei pomodori. Attimi di panico nel cuore degli adulti si trasformano in una piccola avventura per la bambina. Delicato quadro familiare.

Otto lancette

A Luisa mi sorprende ancora con Otto lancette racconto in cui alcuni amici non più giovani si danno appuntamento e ciascuno si prepara in un modo diverso all’evento. Poche pennellate precise disegnano un quadro composto di anime diverse: timide, stanche, euforiche…ciascuno affronta l’incontro in modo diverso. Emozioni uniche che passano dal racconto al cuore. Un finale inaspettato!

Il direttore d’orchestra

Un vecchio maestro isolato dal mondo durante il periodo del COVID trova il modo di sentirsi ancora parte di qualcosa di meraviglioso come l’esperienza dell’insegnamento in una scuola. Tanta tenerezza in poche pagine…di lui l’autrice scrive che, nonostante il ruolo, si sentiva non un MURO PORTANTE, ma un battiscopa anzi un chiodo per fissare il battiscopa. Le maestre che creature uniche al mondo! Una storia commovente e dolcissima.

Luisa Patta autrice
Luisa Patta autrice

Siete pronti a piangere? C’è uno spettro a casa mia è una storia d’amore dal punto di vista di un bambino. Lo sguardo che i bambini hanno sul mondo non è quello che abbiamo noi adulti. Loro sono privi di pregiudizi misurano il mondo con un metro diverso da nostro. Luisa Patta è bravissima a capire i meccanismi che muovono i ragionamenti di un bambino e a raccontarci un storia emozionante e stupenda.

E ci sono le paure di una donna adulta che in Istinto di sopravvivenza si scopre fragile e timorosa di qualcosa di cui sapeva di aver timore quando era più giovane. Un racconto breve, ma molto efficace.

Incredibile la varietà dei racconti scritti da Luisa in questo libro: riesce a mettersi nei panni di un bambino, di un adulto in carcere, di un maestro, di persone davvero diverse, ma tutte molto umane. Il filo conduttore sarà proprio quello? L’umanità di ciascuno di noi? C’è spesso un richiamo all’ambito della scuola, ma non è l’unico tema che ricorre. Quello che c’è in ogni racconto è l’esperienza di una persona che sa ascoltare e imparare dagli altri.

Fra gli ultimi racconti c’è “Il vecchio appartamento” di cui non vi dirò nulla sulla trama per non rovinarlo, ma giuro che è terribile e bellissimo.

Concludo la mia esperienza di lettore con una sensazione di pieno e vuoto allo stesso tempo. Pieno di emozioni e svuotato dall’esperienza di aver sentito tutte le emozioni altrui fluire attraverso la lettura.

Grazie a Luisa Patta per la fiducia e in bocca al lupo per il tuo futuro di mamma, moglie, maestra e donna.