Moonacre: i segreti dell’ultima luna

Moonacre: i segreti dell’ultima luna è un’opera cinematografica di Gabor Csupo, regista anche de La Bussola d’Oro, tratta dal romanzo di Elizabeth Goudge, la cui prima edizione era titolata Il Cavallino Bianco.

Moonacre

La stessa J.K.Rowling dichiarò di essere stata profondamente ispirata dagli eventi del romanzo, di cui da piccola era un’accanita fan, per la creazione della più nota saga di Harry Potter.

Il libro è ambientato nel 1842, anno in cui muore il padre di Maria Merryweather, protagonista della storia.

Costretta ad andare ad abitare dallo zio, Sir Benjamin, Maria e la sua precettrice, Miss Heliotrope, si ritroveranno in contrasto con il padrone di casa. Egli, infatti, è un tipo introverso, facilmente irascibile e dal passato misterioso.

Sequestrerà alla nipote l’unica cosa lasciatagli in eredità dal padre: un grosso libro intitolato Le Antiche Cronache della Valle di Moonacre.

Grazie all’aiuto del mitico cuoco, Marmaduke Scarlett, Maria riuscirà a riprendere il libro, scoprendo con sgomento che la valle in cui si trovano, Moonacre, è stata maledetta dalla Principessa della Luna, dopo che le due famiglie abitanti la valle, i De Noir e i Merryweather appunto, litigarono furiosamente in occasione di un matrimonio per il possesso delle Perle di Luna, donate dalla Natura in persona alla prima Principessa.

Moonacre

Maria si scoprirà l’erede della donna, ruolo che la porterà a dover ridonare le Perle alla Natura prima della cinquemillesima luna, la prossima.

Nonostante il divieto dello zio di entrare nella foresta, regno dei De Noir, Maria vi s’incamminerà incontrando Loveday e Robin, figlio dell’attuale Signore della famiglia rivale, due alleati che si riveleranno indispensabili ai fini della missione.

In un’opera comico-fantasy come questa, dove a fare da sfondo alle vicende a Villa Merryweather è un finto perbenismo tipico della Belle Epoque, che si contrappone ad un più spartano modo di fare, simile al Medioevo, tipico invece dei poderi dei De Noir, è facile trovarne la morale: l’orgoglio è la vera maledizione della Valle, che si ripercuote su tutto, dalle Perle, alle cose più banali. Solo la spensieratezza della gioventù, la rabbia dell’adolescenza, la vera amicizia, il vero amore, riuniuti negli ancora giovani cuori di Maria e Robin, riusciranno a distruggere quel sentimento così forte che durava ormai da cinquecento anni.

Un film che consiglio davvero a tutti, di cui ho intenzione anche di leggere il romanzo. Davvero ragazzi, non si può perdere!

TheKing

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