ATTENZIONE SPOILER
Proseguiamo nell’analisi del gioco Assassins Creed e vediamo in breve l’elenco delle vittime di Altaïr.
Tamir: Tamir è un mercante d’armi di Damasco che alimenta la guerra in corso.
Talal: Un mercante di schiavi che verrà ucciso dopo un inseguimento a Gerusalemme.
Garniero di Naplusa: Sarà ucciso ad Acri, nell’ospedale in cui tiene rinchiusi pazienti di basso ceto malati di mente, che cercherà di curare per controllarli.
Abu’l Nouquoud: Verrà ucciso nel suo palazzo di Damasco, durante una festa nella quale avvelena tutti gli invitati. E’ considerato il re dei mercanti e alimenta la guerra.
Guglielmo del Monferrato: E’ il reggente di Acri. Odia Riccardo Cuor di Leone, che vuole far uccidere per consegnare la città ai Templari, come, del resto, Abu’l Nouquoud e Majd Addin. Dopo aver litigato con Riccardo, è solito ritirarsi con i suoi soldati con i quali si sfoghera. E durante una di queste sfuriate, viene assassinato.
Majd Addin: Verrà ucciso a Gerusalemme durante un’esecuzione pubblica mentre è in preda del suo delirio di onnipotenza.
Sibrando: Grande Maestro dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici, verrà assassinato sulla sua nave mentre prepara un embargo alla città di Acri, dove risiede. Preda della paranoia, arriverà ad uccidere un sacerdote perché si veste come gli Assassini.
Jubair al Hakim: E’ un fanatico, che vede nei libri il male del mondo. Verrà assassinato a Damasco mentre, insieme ai suoi seguaci, riunisce tutti i libri della cittadina per bruciarli.
Roberto di Sable: Roberto, il Gran Maestro dei Templari, utilizza gli assassini di Altaïr a suo favore durante la battaglia di Arsuf. L’Assassino, arrivato davanti a Riccardo, gli esplicherà i piani di Roberto. Il re inglese, non sapendo cosa fare, permette di duellare contro dieci Templari, compreso Roberto, ad Altaïr, dicendo che Dio starà dalla parte di chi è nel giusto. Altaïr riuscirà, così, ad uccidere anche Roberto di Sable, che gli indicherà, però, chi è l’ultimo Templare rimasto.
Al Mualim: Sarà l’ultima vittima di Altaïr, di cui, però, ho già parlato prima.