Warlandia Magazine

by Warlandia Staff e 4myplayer.com

Questa settimana vorrei proporre un articolo, a mio parere interessante, preso da una rivista specializzata in videogiochi multiplayer la cui redazione mi aveva contattato per una collaborazione.

Warlandia Magazine

La rivista si chiama “The Player Magazine” e si appoggia al sito (ancora in costruzione) il cui indirizzo è www.4myplayer.com gestita da CIONNI…che tanto tempo fa mi aveva scritto una email molto stimolante…dovetti rinunciare per non togliere tempo a NOI…al nostro piccolo ma simpatico Warlandia.
La rivista è comunque di ottima fattura e mi ha lasciato senza parole la cura dell’aspetto grafico e consiglio a tutti di scaricarla (è un po’ pesante…sono circa 8 MB zippata in formato PDF). Vi anticipo una notizia che sino ad ora ho tenuto un po’ nascosta per non deludere nessuno, ma che oggi mi sento di comunicarvi. La proposta di CIONNI era molto interessante, ma lo sviluppo di articoli per una rivista era già nei miei progetti da molto tempo: ho da qualche mese, infatti, pensato di realizzare una rivista in formato elettronico (PDF per l’appunto) che parli di fantasy, di Warcraft, di comunità e di mondo virtuali. Per questo motivo oggi mi trovo a parlarne qui a tutti voi. La rivista potrebbe divenire una realtà a gennaio 2005, ma non ne sono molto sicuro perché ho bisogno di aiuto e ho bisogno di giornalisti in gamba. C’è spazio per molti, ma non per tutti.

Mi servono grafici, scrittori, giornalisti per le interviste e per gli articoli e un mucchio di altra gente che collabori per la gloria…non certo per i soldi. La rivista di queste persone, invece, si proponeva proprio come un’attività con fine di lucro (non nell’immediato) e quindi avrebbe coinvolto in maniera molto determinante. Sono molto grato a CIONNI (che spero possa leggere l’articolo) e voglio ringraziarlo per la fiducia accordatami…mi era stato richiesto, fra le altre cose, di occuparmi di una sezione del loro sito che parlasse di Warcraft III.


Mi ritrovo oggi con del materiale ottimo prodotto dalla nostra mitica Asfaloth, donna elfa di grande cultura e di enorme creatività, e con degli articoli redatti da me che potrebbero risultare simpatici. L’unico freno a tutto ciò è la quantità di lavoro che sta dietro alla rivista. In ogni caso mi riprometto di fare almeno il numero 1 e di pubblicarlo qui su Warlandia. Il lavoro più faticoso sarebbe proprio quello che io non posso fare da qui (non avendo ADSL a casa mia). Si tratta della propaganda della rivista e dei collegamenti con gli altri siti che parlano di argomenti simili. Ovviamente sarebbe indispensabile una larga diffusione di new su tutti i siti di clan e giochi per potere fare si che la rivista venga scaricata e letta con interesse.
Chiedo per questo motivo a tutti coloro che sentissero in loro la vocazione alla scrittura o all’intervista di proporsi (sia iscritti al sito che non) mandandomi una email con spiegazioni del ruolo in cui ci si propone.
Adesso vi lascio in compagnia di questo simpatico articolo…ricordandovi che lo stile della nostra eventuale rivista sarà un po’ diverso…un po’ come dire…stile warlandia…insomma buona lettura a tutti voi.

– Una costante unisce l’uscita di ogni nuovo capitolo blizzard, indifferentemente dalla tipologia di gioco, si ha una migrazione di persone, è successo con StarCraft, è successo con Diablo2 , è successo con Warcraft 3 e la sua espansione The Frozen Throne (TFT), e probabilmente succederà con l’uscita di World of Warcraft(WoW), l’attesissimo MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Playing Games) marcato Blizzard.
Ma è da considerare anche che se la Blizzard manterrà gli attuali standard di supporto per i giochi già usciti rimarrà comunque un folto gruppo di appassionati tra le fila di W3.
Benché a ogni nuova uscita ci sia una migrazione di persone da un gioco Blizzard all’altro, i precedenti rimangono comunque ben popolati se ben supportati in quanto a patch ed ad eventi.
Ne è l’esempio più lampante StarCraft che pur avendo ormai 7 anni (e per un videogioco sono un eternità) è ancora giocatissimo, come numero di presente rivaleggia con TFT che è un titolo tutto sommato recente, in Corea è praticamente diventato uno sport nazionale con tanto di dirette TV per i metch dei TopPlayer, e benché in Italia la nazionale di questo gioco abbia riscontrato alcuni problemi, nel resto del mondo le sfide tra nazioni sono ancora all’ordine del giorno.


TFT pare avere comunque un roseo futuro davanti a se, soprattutto se le future patch riusciranno da dargli quel bilanciamento, che si è dimostrato essere il punto forte di StarCraft, inoltre non c’è da sottovalutare un aspetto economico, che verrà introdotto con WoW, infatti, mentre con TFT, la possibilità di giocare online è gratuita sui server di Battle.net (ovviamente servono i giochi originali), con WoW si introduce l’abbonamento mensile, per poter giocare, come proprio di tutti i MMORPG, infatti per mantenere un gioco del genere ad alti livelli sia come servizi che come aggiornamenti, il solo ricavato dalla vendita dei CD, non è più sufficienti, e questo “abbonamento” mensile è un notevole scoglio per chi non possiede un reddito fisso come molti dei giocatori medi dei giochi blizzard, e anche se Blizzard promette di mantenere il costo del suddetto abbonamento su livelli accettabili (si vocifera un prezzo compreso tra i 13 e i 15€ ) non è detto che molti degli attuali player di TFT vogliano sborsare questa cifra per potersi gustare l’ultimo capolavoro blizzard, ma che invece non preferiscano rimanere all’RTS che tante gioie e doloro gli ha dato in questi ultimi 2 anni.

E’ sicuro però che TFT godrà comunque di buona saluta ancora per un po’ infatti WoW, si trova ancora in fase di beta test closed, e non vedrà la luce prima di natale 2004 in USA e Corea, mentre per l’Europa si prevede ancora una lunga aspettativa di mesi e mesi nei quali i Player del vecchio continente, avranno a disposizione solo TFT in quanto Blizzard ha fatto sapere che non sarà possibile accedere ai Server di WoW dall’Europa, questo per questioni di supporto tecnico, che nel momento del rilascio in USA non sarebbe ancora disponibili dalle nostre parti, in quanto nello stesso periodo l’Europa dovrebbe trovarsi All’inizio del Beta Test europeo.


Quindi continuando con la nostra analisi si può prevedere che comunque TFT non verrà abbandonato a se stesso, la Blizzard il 1 Ottobre 2004 poi introdurrà la ladder a stagioni anche per TFT (dopo averla inserita per Rivitalizare l’ambiente di Diablo2), questo porterà a nuovi tornei, e a numerosi eventi dove i Player nella parte alta della classifica si fideranno nei tornei ufficiali, con in palio anche considerevoli somme di denaro.
In definitiva TFT, ha ancora parecchia strada davanti a sei prima che il suo CD venga riposto nella custodia.