Ancora un libro da NPS, i nostri amici editori, dalla penna di Luciana Volante arriva per il periodo di Natale il libro per bambini: “Il sogno di Ralph”.
Una storia simpaticissima e molto adatta ai bambini che farà sognare anche un adulto con un cuore giovane. Le illustrazioni sono della bravissima Stefania Franchi e sono molto riconoscibili.
Chi è Ralph? E cosa sogna per la sua vita?
…piano piano…ora ci arriviamo!
Ralph è una giovane renna e sogna di trainare la slitta di Babbo Natale !!!! Mica male come sogno!
eh..!!!!!! – direte voi – Si fa presto a dire Babbo Natale…ma come si fa a farsi prendere per un lavoro così importante?
Ci vogliono caratteristiche uniche: forza. velocità, simpatia e qualcosa che ti renda unica. Ralph desidera davvero tantissimo questo ruolo e si presenta il giorno delle selezioni per farsi notare da Babbo Natale in persona.
Apparentemente le cose non vanno per il meglio e lo stesso Babbo Natale chiede a Ralph di fare una cosa per lui: trovare un bambino o una bambina con cui fare amicizia. Ralph non sa proprio da dove cominciare: lui non ha mai visto un piccolo di umano in vita sua.
La fortuna gli fa incontrare la piccola Ingrid che scappata dalla casa della signorina Cornelia: la casa dove vivono tutti i bambini ombra, quelli che i loro genitori hanno dimenticato per andare a lavorare a Worky-City con il Generale Work.
Ingrid è fuggita per ritrovare i suoi genitori, ma non sa da dove cominciare. Ralph coglie al volo l’occasione e aiuta la piccola nella sua difficile impresa.
Nel viaggio conosceranno l’elfo Trick, un orso mezzo cieco, il signor topo e molti altri personaggi che contribuiranno a rendere la storia dinamica e piacevole.
Il libro è molto scorrevole e nonostante la dimensione di circa 180 pagine, che potrebbero intimidire un piccolo lettore, si legge agevolmente anche per la brevità dei capitoli che danno ritmo alla lettura.
Mi ha molto colpito l’immagine dei genitori che si fanno “rapire” dal lavoro e che dimenticano i figli presso una struttura in cui bambini sono Ombre e loro stessi perdono l’identità che li contraddistingue smettendo di usare i propri nomi e venendo identificati con un numero di matricola. Qualcosa richiama nella mia mente 1984 di George Orwell in versione adatta ai bambini.
Solo le guardie hanno un nome nella città del Generale Work, gli altri sembrano tutti automi grigi e privi di volontà.
L’amicizia, il coraggio e la determinazione sono ingredienti che permettono all’autrice, Luciana Volante, di cucinare per noi un piatto prelibato e facilmente digeribile!
Molto consigliato per bambini e genitori che vogliono coltivare i loro sogni!