Il giovane Holden (recensione)

Sono passati davvero tanti giorni dalla mia ultima recensione. Sto leggendo tante cose diverse insieme e non ero riuscito a completare nessuno dei libri che ho sul “comodino virtuale”.

Solo questo romanzo di J.D. Salinger dal titolo Il giovane Holden (che tutti conoscerete) è riuscito a farmi concentrare anche se a fatica.

Copertina de IL GIOVANE HOLDEN
Copertina de IL GIOVANE HOLDEN

Si tratta di una storia non particolarmente elaborata che narra di un giovane studente svogliato e arrabbiato con tutto e tutti. Il suo modo di parlare, la scelta stilistica dell’autore e forse la rabbia del giovane Holden, hanno contribuito a farmi concentrare nella lettura.

Holden è talmente svogliato e arrabbiato con tutto quello che il SISTEMA ritiene che lui DEBBA fare che si fa buttare fuori da tutte le scuole che frequenta. Il suo fastidio per gli altri è il feel che conduce la storia. Non ama nessuno in particolare tranne che la sua sorellina Phoebe Caulfield.

Lei è una delle poche creature che lo rendono tenero e amabile.

Ho faticato a leggere il romanzo perché mi faceva star male vedere un giovane così fortemente disinnamorato della vita. Mi faceva fatica anche lo stile narrativo che riesce a trasmettere perfettamente le emozioni negative che Salinger voleva che arrivassero ai lettori.

Si finisce per odiare un po’ il troppo parlare di Holden. La sua capacità di perdere il filo del discorso e la sua lamentela per ogni cosa che è TROPPO nelle regole. In realtà, però, mi sono anche identificato in Holden nonostante io abbia decisamente tanti più anni di lui che, nel romanzo, è un sedicenne.

Forse è proprio perché viene raccontato come un giovane (sin dal titolo) che non pare affatto giovane. Si ha la sensazione che la storia sia raccontata tutto di un fiato. Si vorrebbe rifiatare, ma non c’è altro modo che quello di finire la lettura del romanzo. Holden è alto, magro e con i capelli grigi nonostante i suoi sedici anni. Chissà che non sia voluta la scelta di dargli un dettaglio dell’aspetto che lo avvicini più ad una persona adulta o addirittura anziana.

Probabilmente un romanzo fuori dal consueto per la sua data di pubblicazione: il1951!