Da Every breath you take a If you love somebody set them free

Nel 1983 Sting cantava insieme ai suoi compagni di viaggio, The Police, la canzone Every breath you take. Un brano bellissimo che tutti abbiamo amato, cantato, suonato e imparato a memoria. Spesso, però, senza leggere fino in fondo il senso di quel testo che, sicuramente, avrà avuto origini precise nella mente di Sting.

Every Breath You Take by THE POLICE
Every Breath You Take by THE POLICE

Il pezzo inizia così:

Every breath you take
And every move you make
Every bond you break
Every step you take
I’ll be watching you

che pare una dichiarazione di amore infinito e senza limitazioni dell’altro. Ad un certo punto, però, Sting scrive:

Oh, can’t you see
You belong to me?
How my poor heart aches
With every step you take?

The Police (1983): Every breath you take

senza voler processare Sting per una parola fuori posto, un amico di tanti anni fa, mi fece notare che Sting parla di POSSESSO in amore. In un brano così dolce e struggente, una piccola parola fuori posto. Eppure è sempre lui, due anni dopo, a scrivere il brano:

If You Love Somebody Set Them Free
If You Love Somebody Set Them Free

If you love somebody set them free

e qui STING ripete all’infinito:

If you love somebody
If you love someone
If you love somebody
If you love someone, set them free

Free-free, set them free (set them free)
Free-free, set them free (set them free)
Free-free, set them free (set them free)
Free-free, set them free (set them free)

Sting (1985): If you love somebody them set them free (The Dream of the Blue Turtles)

Ora è chiaro che sto usando due testi di canzoni per raccontare l’evoluzione di un pensiero. La cosa che mi piace sottolineare è che la riflessione non è mia, ma di una persona che conobbi negli anni 90 a Palermo che si chiama Ninni. Conosciuto in palestra, un luogo che sicuramente non si collega a riflessioni simili e, invece, quell’uomo più grande di noi che eravamo ragazzi mi fece riflettere sul fatto che il passo dall’amare a voler possedere è breve. Mi disse anche che Sting stesso aveva scritto pochi anni dopo il brano in cui sconfessava quel concetto parlando di libertà in amore.

In realtà se uno legge bene i testi si capiscono anche le motivazioni: in Every breath you take lui parla del suo amore per una lei di cui è così perdutamente innamorato che le dice che lei appartiene a lui. Nel successivo If you love somebody set them free sembra parlare ad una persona terza dicendo che non vuole essere lui oggetto.

La riflessione è, però, molto attuale e quando dice:

Non puoi dominare un cuore libero
né distruggere qualcuno che ami
lasciandogli credere che non si può
non si può vivere qui e contentarsi di poco
con tante ricchezze
e tante creature
con tutto quel che vedi e che vorresti avere

Sting (1985): If you love somebody them set them free (The Dream of the Blue Turtles)

Non posso non far correre il pensiero alle tante donne uccise in questi anni da uomini possessivi. I tanti femminicidi (che a molti non piace la parola, ma quello è) sono un indice della poca evoluzione degli uomini. Diamo segnali positivi parlando di amore in cambio dell’odio.

Il messaggio dell’amore non è mai di possesso. Lasciamo libere le persone che diciamo di amare e lasciamo loro la decisione di ricambiarci anche se un loro eventuale può farci soffrire, crollare e sentirci morire.

Si alla vita, no alla morte violenta.