Fra le produzioni NETFLIX sui mondi fantasy, mi è capitato di vedere questa serie TV tutta italiana. Ne avevo sentito parlare tempo fa, ma non mi era mai capitato di poterla seguire. Una bella occasione per guardare un prodotto italiano in un ambito in cui, solitamente, non ci cimentiamo.
L’ambientazione medievale, la presenza delle streghe, la magia e l’esistenza di una setta di esaltati alla ricerca delle donne con poteri magici, sono tutti ottimi ingredienti per una storia che funzioni.
L’attrice principale è Antonia Fotoras di Roma di soli 23 anni nei panni di Ade una strega molto potente, ma inconsapevole della sua vera natura. Insieme a lei recita Giorgio Belli, nei panni di Pietro, un giovane studente di medicina che crede nella scienza e rifiuta ogni forma di superstizione. I due giovani avranno una storia d’amore ostacolata dal fatto che la famiglia di Pietro appartiene ai Benandanti, cacciatori di streghe.
Il ritmo degli episodi non è molto incalzante, ma la serie funziona. Gli attori principali sono molto giovani, ma espressivi. La storia è quella di Ade che perde la nonna condannata come strega e che sfugge all’odio del popolo della città in cui vive grazie all’aiuto di Pietro.
Ade troverà una comunità di streghe che l’accoglierà e le spiegherà come attingere al suo potere. La magia sarà di aiuto per salvare molte donne da condanne ingiuste. A capo della piccola comunità di streghe c’è Tebe (Manuela Mandracchia) che si pone come obiettivo quello di salvare un numero di streghe più alto possibile grazie alle capacità di Ade di sentire a distanza il dolore delle donne mentre vengono torturare.
Le streghe di Luna Nera non sono il Male, ma combattono contro le ingiustizie di una Chiesa tradita da uomini di potere che usano la superstizione e l’ignoranza come armi perfette per irretire il popolo e scagliarlo contro le streghe.
Pochi episodi (solamente sei!) compongono la prima serie TV che potrebbe continuare con una seconda stagione. Uscita nel 2020 è passata in sordina anche se ha un suo valore.
Girato fra Roma (parco degli Acquedotti) e Viterbo, passando per Sorano, Celleno e Sutri. Molte scene sono state realizzate presso gli studi di Cinecittà!