Il libro parla dell’Eneide riadattata da Gianluca Agnello e illustrata da Michela Ameli (la stessa illustratrice che ha realizzato i disegni di Re Artù, il cuore e la spada). La casa editrice è La Spiga, serie arancione ed il tipo è classico.
Ecco la trama:
Enea era un semidio troiano figlio di Venere. Dopo che i greci ebbero vinto la battaglia di Troia, durata 10 anni, grazie ad un astuto stratagemma inventato da Ulisse eroico condottiero greco.

(tratta dal sito ufficiale de La Spiga EDITORE)
Enea, insieme al padre Anchise, al figlio Ascanio, all’amico Acate e ad altri superstiti ha come missione di arrivare a Esperia, l’attuale Italia, fondare un impero che millenni dopo sarebbe diventato la capitale dell’Impero Romano, cioè Roma, insieme a Lavinia (terza moglie), figlia del Re Latino, sovrano di Laurento.

Il capitolo più bello, a parere mio, è l’undicesimo: I DONI DI VENERE, per la dea che appare al figli e in tutta la storia lo segue e protegge.

L’illustrazione più bella è quella di pagina 103 (per rispetto del diritto d’autore non possiamo inserirla ma vi mettiamo ciò che è possibile pubblicare) perché narra di come le navi dei troiani, invece di essere bruciate dai latini, diventano bellissime ninfe.
Ve lo consiglio molto perché è bellissimo.
COSTANZA