@coronavirus

Ciao a tutti,
sta storia del CORONAVIRUS ha cominciato ad essere molto seccante oltre che seria. Noi qui siamo tutti costretti a lavorare da casa (chi può) e sperare che passi.

Criptolocker …come CORONAVIRUS

Molte persone, però, non hanno questo privilegio e sono costrette a lavorare di PIRSONA PIRSONALMENTE (come direbbe Catarella, citando il buon Camilleri) e non è affatto divertente. Io fino a pochi giorni fa dovevo andare in sede e vi assicuro che l’atmosfera per strada non è serena.

Senza cadere nel vortice della tristezza e del panico anche io voglio ribadire l’importanza di restare a casa rispettando le regole.

I problemi di questo tipo assomigliano moltissimo a quelli che un informatico deve affrontare quando si presentano VIRUS nuovi e non facilmente isolabili. Negli ultimi anni i CRIPTOLOCKER hanno imperversato in tutto il mondo e hanno creato danni economici di dimensioni gigantesche.

I due problemi non sono paragonabili perché nel caso delle persone e del @coronavirus ci sono in ballo vite umane.

La strategia per combattere il nemico, però, è molto simile. Quando arrivarono sul mercato online i primi CRIPTOLOCKER la risposta dei tecnici fu…NON CI SONO SOLUZIONI…quindi PREVENZIONE.

Lo stesso dicasi per noi uomini…non possiamo fare il BACKUP OFFLINE dei nostri cari, ma possiamo tenerli lontani per tenerli in salvo. Possiamo rinunciare a poco per voi riavere molto in seguito.

Non facciamo diventare questa breve parentesi una tragedia, ma scopriamo l’occasione di essere persone migliori. Usiamo il tempo per lavorare, scrivere, leggere, suonare, studiare, comporre…e tutto quello che solo l’uomo è in grado di fare.

Avanti tutta…a testa alta, ma con prudenza…che non è sinonimo di PANICO…ma di CERVELLO.