Mondo piccolo di Giavannino Guareschi

Di Elena Almangano

Avete presente i film di don Camillo e Peppone? Ebbene, dimenticateli!

Don Camillo e Peppone – Guareschi

Per leggere le storie da cui sono stati tratti, bisogna dimenticare per un attimo quello che pensiamo già di sapere e lasciarci condurre dall’autore nella Bassa padana dove il fiume scorre lento, la nebbia si taglia con il coltello e gli animi si scaldano con la politica e il lambrusco.

Guareschi pubblicava le sue storie sul giornale, ogni storia è un mondo piccolo che racchiude il grande mondo dell’umanità intera. In questi racconti viene descritta l’umanità di ciascuno, le difficoltà, le gioie, i pensieri e le preoccupazioni, non c’è solo il rapporto nemico-amico tra don Camillo e Peppone, anche, ma non soltanto.

Ci sono tutti i personaggi del paese e tutto quello che uno può vivere o aver sperimentato: dalle difficoltà nel lavoro alle lotte politiche o ideologiche ai vari ragionamenti che uno può fare nella sua solitudine. Guareschi descrive l’Italia post Seconda guerra mondiale, ma la sua forza espressiva e la sua capacità di raccontare l’animo umano rendono il racconto vivido, reale e molto attuale. Tutti noi abbiamo a che fare con la politica, l’ideologia, le inimicizie, i pensieri che sono come “gatti vivi” nello stomaco e non ti lasciano dormire. L’autore dà spazio a tutti gli aspetti della vita dell’uomo, tutto ha la sua dignità letteraria, tutto può essere raccontato, tutto c’entra con la persona e pone questioni a cui siamo inevitabilmente chiamati a rispondere.