I personaggi di Momo, romanzo di Michel Ende, hanno colpito la mia immaginazione in un modo unico. In particolare due sono le creature al di là del tempo e dello spazio che hanno un ruolo determinante nella storia: la piccola Cassiopea e l’enigmatico Mastro Hora.
La prima è una piccola tartaruga che vive al di là delle regole del tempo e dello spazio. Si muove lentamente in apparenza, ma può essere molto più veloce di chunque altro proprio perché non soggetta alle regole temporali.
La piccola tartaruga è in grado di prevedere il tempo di soli 30 minuti. Non è in grado di cambiare il futuro, ma ha comunque un bel vantaggio rispetto ai nemici.
Fa da guida alla piccola Momo per trovare la strada verso il non luogo in cui vive Mastro Hora.
Costui è un vecchio e, allo stesso tempo, un giovanissimo e simpatico ometto. A volte è bambino e pochi istanti dopo si muove nel tempo e diventa decrepito. E’ colui che dà ad ogni uomo il suo proprio tempo.
Parrebbe figura delle morte stessa. La piccola Momo ha una intuizione simile mentre è con lui nella sua dimora. Potrebbe significare molto altro, ma a me piace pensare che è immagine di un dio benevolo che vorrebbe che gli uomini imparassero dalla piccola Momo a capire l’importanza del loro tempo.
Mastro Hora propone alla bimba un indovinello che vi riporto di seguito. Sapreste risolverlo?
In una casa ci stan tre fratelli
che a volte son brutti a volte son belli.
Essi sono realmente
l’un dall’altro differente.
Ma se a distinguerli tu proverai
uguali e identici li troverai.
Il primo non c’è perchè sta giungendo.
Il secondo non c’è perchè sta uscendo.
c’è solo il terzo,il minore dei tre,
ma non ci sono gli altri se il terzo non c’è.
E questo terzo su cui mi diffondo
esiste solo perchè nel secondo
il primo si trasforma,moribondo.
Dimmi,ragazzo,i tre sono uno?
O solo due?Oppure nessuno?
Essi governano insieme un gran regno
e loro stessi sono il gran regno.