SCARN la nuova era dei vampiri – Il punto di vista

Leggendo SCARN, il libro di Alexia Bianchini, non ho potuto fare a meno di notare alcune frasi che mi hanno colpito molto e di segnarmele. In particolare voglio citarne un paio:

Ma sembrava proprio che il tempo non avesse insegnato nulla a certe persone…

Erano di due razze dissimili per molti aspetti, e molto diversa era la loro capacità di restare al mondo,dando differente valore a quello che accadeva intorno a loro.

La mia personale impressione è che l’autrice parli dell’esperienza di chi incontra la diversità o di chi diverso è agli occhi degli altri. Si parla anche molto del tempo e del diverso approccio alla vita che una creatura potrebbe avere se sapesse di poter vivere per sempre o di essere destinato a vivere pochi anni.

SCARN di Alexia Bianchini

Il tempo che passa non è sufficiente in sé a mutare le persone. Spesso ci si scontra con persone che più invecchiano e più si induriscono. Sarebbe auspicabile che la maturazione di una persona fosse una conseguenza della sua crescita anagrafica, ma non sempre è così.

Se cerchiamo di capire l’altro dobbiamo contestualizzare la sua situazione e le sue emozioni. Spesso la diversità fa paura e spinge le persone a compiere atrocità enormi nel nome di una normalità non ben definita cui si ritiene di appartenere.

Il dott. House (proprio lui) in uno degli episodi della famosa serie TV a lui dedicata dice una cosa cinica, ma a volte vera.

L’amore che nasce fra due persone non è minato nel tempo dal fatto che si cambia, ma dalla mancanza totale di cambiamento. Una persona non smette di amarti perché sei diverso da come eri anni fa, semplicemente dopo tanti anni ci si toglie ogni maschera e ci si mostra per come si è: egoisti.

Questa sua teoria è un po’ forte, ma rende l’idea che non sempre il tempo è il GRANDE MEDICO che cura ogni ferita.

In realtà basta mutare la conclusione per avere una versione positiva. Se è vero che dopo anni ci si mostra senza schermi, questo non significa che non si sia potuto vivere il cambiamento nel frattempo. Il tempo, pertanto, avrà avuto il ruolo di MEDICO DELL’ANIMA che rende capaci molti di rimuovere le barriere emotive.

E’ particolare la scelta di iniziare ogni capitolo con una breve poesia.

L’ultimo inizia così:

Uniti nella giustizia, uniti nell’amore
Ad occhi aperti possiamo vedere cosa accade
A braccia aperte possiamo amare il mondo
Avviciniamoci a chi non è uguale a noi e sentiremo i suoi
sospiri nel vento
Non siamo soli su questa terra…

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