Elfi e Sharephi in SITAEL

Ogni romanzo fantasy che si rispetti mette in relazione creature di diversa natura e razza; anche SITAEL ha le proprie razze e le introduce, spiegandone alcuni aspetti caratterizzanti, attraverso la presentazione dei personaggi.

SITAEL

Uno dei popoli più spesso presenti nelle opere fantasy è quello degli elfi. Splendide creature dalle capacità uniche e ritenuti immortali, gli elfi riempono l’immaginario fantasy da prima che ne parlasse Tolkien.

Per Alessia Fiorentino il popolo degli elfi subisce una scissione durante la Prima Era dando origine al popolo degli Sharephi, creature del tutto simili a quelle elfiche che conservano, però, la loro natura originaria. Tipiche del loro essere la leggiadria, l’agilità, la velocità e un udito perfetto.

In SITAEL, gli elfi in senso stretto svilupparono delle capacità mentali e magiche che li resero molto diversi dal loro popolo primitivo. Il successivo incontro fra la razza originaria (ormai nota come Sharephi) e quella evoluta verso la magia, gli Elfi, non fu piacevole.

Gli elfi ripudiarono quel popolo da cui provenivano per la troppa diversità. Sharephi ed Elfi iniziarono così ad odiarsi e combattersi pur essendo nati dal medesimo ceppo. Gli Sharephi mantennero le loro capacità fisiche di forza, agilità, udito incredibile e una innata capacità nel combattimento.

Gli ultimi Sharephi sono Qennel, Testall e Cheyun; tre ragazzini coraggiosi che accompagneranno Etenn nella sua avventura.

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