STORIA DI WARCRAFT: CAPITOLO V

La Guerra degli Antichi – Parte I

Anno 10000 a.W.

I Quel’Dorei continuarono la loro opera di sfruttamento del Pozzo dell’Eternità senza indugi. Azshara mirava ad avere sempre più potere ed aiutata dai suoi servi era pronta ad assimilare tutte le conoscenze ricavate dallo studio della fonte di energia. Tuttavia, qualcuno era in osservazione…
Sargeras riuscì a percepire, infatti, le onde magiche che emanava il Pozzo e non esitò a radunare il suo esercito per muovere guerra contro quel giovane ed ingenuo mondo.

WoW – La guerra degli antichi: L’abisso

Archimonde e Mannoroth radunarono le loro schiere, mentre ad Azeroth gli Elfi della regina e la sovrana stessa rimasero vittime della diabolica mente del Signore dei Demoni, che da loro fu venerato come un dio, tanto che Azshara fece aprire nelle profondità del Pozzo un portale che gli avrebbe permesso di entrare nel mondo.
Prima che venisse il turno di Sargeras, Azeroth fu invasa dalle moltitudini di demoni al suo seguito: gli Stregoni (Warlocks) evocarono gli Infernali, possenti creature di roccia ardenti, i Segugi Infernali ed altre creature. Gli Elfi furono costretti ad abbandonare uno dopo l’altro i loro insediamenti e ad armarsi per fronteggiare la minaccia demoniaca.

Intanto Malfurion Stormrage, suo fratello Illidan e la Sacerdotessa di Elune Tyrande Whisperwind si recarono dal semidio Cenarius, che avviò i due fratelli alle arti del Druidismo. Tuttavia, Illidan non si rivelò un buon apprendista, poiché era stato avviato alla magia dei Quel’Dorei, che lo aveva attratto tanto che non poteva vivere senza i vantaggi scaturiti dal suo utilizzo.
Cenarius radunò i suoi Treant, che mandò in aiuto degli Elfi. Inviò richieste ai draghi affinché si unissero alla sua causa come alleati.

Così iniziò la battaglia intorno alla capitale elfica nei pressi del Pozzo dell’Eternità. Le orde demoniache sembrarono rallentare il loro impeto quando giunse Alextrasza ed i suoi stormi di draghi, ma durante lo scontro accadde qualcosa di inaspettato: Neltharion, l’Aspetto della Terra, fu sconvolto dall’ira dei demoni, impazzì ed eruttò fiamme. Si allontanò dal luogo del combattimento dopo aver danneggiato gravemente i draghi, che furono costretti a ritirarsi. D’ora in poi sarebbe stato conosciuto col nome di Deathwing.
Senza l’ausilio delle truppe di Alextrasza, Nozdormu, Ysera e Malygos, gli Elfi subirono ingenti perdite, così che Malfurion Stormrage capì che non c’era speranza di vittoria se il Pozzo non fosse stato distrutto.

Infatti, Azshara avava convocato i più potenti Quel’Dorei per far sì che il Portale avesse le dimensioni necessarie perché Sargeras entrasse in Azeroth.

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