Archimonde: il personaggio cattivo

by http://www.demonsoflight.net

Ho finalmente ritrovato un sito bellissimo con delle belle descrizioni dei personaggi e un po’ di storia per ciascuno che cercavo da un sacco di tempo e dal quale mi permetto (citando ovviamente la fonte) di trarre degli spunti e degli articoli settimanali per potere avere sempre nuovi argomenti per Warlandia.

Archimonde WoW

Il personaggio in esame oggi è proprio il cattivone numero 1: Lord Archimonde. In Reign of Chaos sembra il piùà imponente e il più cattivo in assoluto anche se i cattivelli si vanno presentando uno alla volta dando, di volta in volta, la parola ad un loro superiore più forte e più cattivo del precedente. Nella storia di ROC la Legione Infuocata ha un ruolo determinante e ci si potrebbe cucire sopra un bel racconto…dal punto di vista dei Demoni…(io la butto lì magari un artista fra voi si sveglia e scrive una leggenda per noi).

Leggiamo insieme la storia di questo potentissimo demone dal punto di vista di Demons of Light.

Indiscutibilmente la singola creatura più potente nel mondo di Azeroth, Archimonde il Defiler è uno dei più fedeli servitori del titano caduto, Sargeras. Archimonde è uno dei demoni di Eredar, che hanno usato la prima magia dei signori della guerra. La sua forte personalità ed abilità hanno fatto in modo che rapidamente sia diventato un”elemento di spicco dell” Eredar. Quando la magia di Azshara ha cominciato ad attrarre l”attenzione di Sargeras, Archimonde e Mannoroth hanno condotto l”invasione che si dimostrerà essere stata catastrofica e distruttiva. Risvegliando migliaia di servi demoniaci, sono entrati nel portale e hanno razziato e sottomesso ogni struttura e creatura che gli capitavano a tiro. Tuttavia, un erudito giovane, Furion Stormrage, ha raccolto attorno a sè una piccola fascia di elfi della notte e, con l”aiuto delle mitiche creature volanti degli alleati del terreno boscoso, Cenarius e il drago Alexstrasza, sono riusciti a battere e a far ritornare nel loro mondo le orde demoniache e, in una battaglia titanica, il portale è stato richiuso, imprigionando Archimonde ed i suoi servi nuovamente dentro i pozzi infuocati del Nether.

Archimonde ha covato per diecimila anni la sua vendetta negli incavi scuri del Nether e qui ha progettato una nuova invasione. Il suo collega, Kil”jaeden, ha trovato la soluzione e i mezzi con Ner”zhul e Gul”dan. Con l” aiuto sinistro di Mannoroth, i capi dell”orda degli orchi sono stati corrotti e la loro sete di sangue ha avuto il sopravvento su tutti coloro che li hanno portati ad una pazzia furiosa all”interno del loro mondo.

Gli orchi dovevano essere il trampolino per un ritorno della legione, infatti il loro scopo era quello di distruggere tutti gli osservatori in modo tale che nessuno potesse sapere dell”arrivo della legione e quindi evitare che potesse essere fermata. Tuttavia, dopo l” esodo e dopo la distruzione finale di Draenor e di Azeroth, l”orda è stata sconfitta dagli esseri umani di Arathor facendo fallire così la loro missione. Tuttavia, un vecchio attrezzo è stato trovato e potrebbe ancora una volta essere utilizzato. Ner”zhul, l”oscuro shamano del Shadowmoon Clan, è stato assolto per trovare discepoli più fedeli nel Nether, e dopo avere tentato di trovarli in nuovi mondi è stato trovato da Kil”jaeden e dalla legione infuocata. Col tempo, è stato trasformato nel re di Lich, uno spirito etereo che ha controllato il flagello dei non-morti, una forza così mitica, che si pensò che riuscisse dove l”orda aveva fallito.

Archimonde è stato scelto per condurre la seconda invasione della legione, ma ha avuto bisogno dei mezzi per ottenere il predominio su Azeroth. Un così grosso progetto aveva bisogno di una forza d”urto spaventosa, nonchè una grande forza magica per evocare anche un semplice Nethrezim ed ha atteso a lungo, fino a quando si è messo in contatto con da Kel”Thuzad l”evocatore, che, dopo avere rubato il libro di Medivh da Dalaran, ha cominciato il processo di evocazione.

E” stato un processo lungo e faticoso, il cielo si è oscurato, dalle viscere della terra uscivano lapilli di fuoco, ma la perseveranza dell”evocatore ha permesso ad Archimonde di varcare la soglia terrena e di discendere per la seconda volta su Azeroth. Archimonde in primo luogo ha incarico Tichondrius di prendere le redini dell”armata e ha predisposto che non ci fosse più bisogno del re Lich. Allora, Archimonde ha continuato a distruggere la città di Dalaran. L”invasione di Lordaeron ha continuato per molto tempo, le magie di Archimonde e Tichondrius hanno radunato un”orda di creature demoniache sanguinarie, compreso il signore diabolico del pozzo, Mannoroth. Insieme, hanno arato le nazioni di Lordaeron, devastando tutti i castelli e le postazioni di avvistamento.

Tuttavia, Tichondrius presto ha notato che all”appello mancavano gli orchi. La legione li ha seguiti attraverso il mare, in cui hanno trovato non soltanto gli orchi ma anche, i vili elfi della notte che li avevano imprigionati millenni prima. Hanno avuto contatto persino con Tyrande, la guida insolente delle sentinelle, che hanno risvegliato gli antichi druidi ed insieme, hanno combattuto ancora una volta la legione. Archimonde era cosciente di avere una forza notevole che non aveva mai posseduto e capì anche che grazie ad essa arrivò in un luogo dove non era mai stato. Era all”albero del mondo di Alexstrasza, Nordrassil. Ha mantenuto gli elfi della notte immortali ed ha assegnato loro la forza tratta dalla natura. Per concludere Archimonde ha gettato i programmi di Kil”jaeden e quelli della legione al vento. Ha saputo che se avesse potuto sfruttare il potere dell”albero del mondo per lui stesso, sarebbe stato potente quanto Sargeras. Ma, per fare questo doveva prima sconfiggere la resistenza di Tyrande e Furion che nel frattempo si erano alleati con Thrall e Jaina Proudmoore. Accecato dalla sua furia, Archimonde non si accorse della sorpresa che Furion aveva preparato per lui. Alla base dell”albero della vita, migliaia di spiriti ancestrali si stavano ammassando. Così una volta distrutta completamente la base di Shandris si avvicinò all”albero e inizio ad arrampicarsi dimostrando così il suo potere. Mentre Archimonde si arrampicava, Furion suonò il corno di Cenarius chiamando a raccolta tutti i guardiani ancestrali. Migliaia di guardiani arrivarono, circondando Archimonde ed esplodendo in un”esplosione voluminosa che ha distrutto il signore dei demoni ed ha incenerito le foreste tutte intorno all”albero del mondo; la natura stessa non ha permesso che venisse sconfitta. La breve presenza di Archimonde nel mondo ha lasciato una cicatrice terribile, benchè fosse una creatura spaventosa era solo una guida, soltanto il subalterno, del suo signore molto più malefico.

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