La Guerra degli Antichi – Parte II
Malfurion procedette con il suo piano, recandosi con Tyrande al tempio di Azshara. Li seguirono i loro fedeli e quando giunsero all’interno, videro i Quel’Dorei intenti a concludere le oscure trame della regina. L’incantesimo era quasi completo e Malfurion si gettò all’attacco coi suoi guerrieri.
Tuttavia, Azshara era stata avvisata da Illidan – che temeva di perdere i suoi poteri se il pozzo fosse stato distrutto – riguardo alle idee del fratello. Così la regina fu pronta ad opporsi con tutta se stessa sia all’attacco frontale del giovane Elfo, sia a quello alle spalle di Tyrande.

Intanto Illidan si era recato al Pozzo ed aveva riempito alcune fiale con la sua acqua, sicuro di usufruirne in futuro.
Ma durante lo scontro tra Azshara e Malfurion, i Quel’Dorei non furono in grado di controllare il Pozzo, che implose e scatenò un incredibile catastrofe.
Infatti, si creò un’immensa valle (lunga dalle Ghostlands al Barrens) che fu subito inondata dall’acqua del mare proveniente da nord e da sud. Questo scontro diede origine al Maelstrom, l’enorme gorgo marino che si trova tra Kalimdor ed il continente di Azeroth.
La regina Azshara ed i suoi seguaci furono trascinati nelle profondità marine, trasformandosi nei futuri alleati del demone Illidan: i Naga.
Questi esseri crearono una città sommersa, Nazjatar, che divenne la loro capitale.
Questa amara sorte non toccò a Malfurion, né al suo maestro Cenarius, alla sua amata Tyrande ed a suo fratello Illidan, che verrà da lì in poi definito il Traditore.
Azuregos