Da chi prendono il nome le famose Isole Azshara a est del continente Kalimdor? Da Azshara, naturalmente! Ma chi è precisamente questa donna? Lo scoprirete nel mio ennesimo articolo…

Vai Warlandiaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!
Azshara era un tempo la regina dei Kaldorei nelle terre dell’antico Kalimdor. Governava con benevolenza e gentilezza, ed era riverita dalla propria gente per la sua bellezza e per il suo spirito. Azshara costruì un palazzo nelle vicinanze del Pozzo dell’Eternità, dove lei e i suoi servi, chiamati Quel’dorei o high-borne, studiavano il Pozzo. Sebbene il popolo continuasse ad amare Azshara, odiava i Quel’dorei per il loro altezzoso narcisismo e per il complesso di superiorità che tutti sembravano possedere. Mentre lavoravano per svelare i più profondi segreti del Pozzo, Azshara e i suoi seguaci scoprirono che, nel tempo, avevano imparato a controllare il misterioso flusso di energie. Avevano scoperto la magia. Desiderosi di testare i limiti del loro nuovo potere, Azshara fece molti magici esperimenti all’interno dei confini del proprio palazzo, mettendo alla prova se stessa e i suoi seguaci. Gli high-borne cominciarono a usufruire della magia in maniera sconsiderata e incauta. Per la gente di Kalimdor, era avvenuto un mutamento in Azshara e negli high-borne. Sebbene prima fossero soltanto una noia, ora gli high-borne erano diventati crudeli nei confronti della popolazione. Azshara, nel frattempo, si era rinchiusa nel suo palazzo, e la sua pelle impallidiva col tempo. Continuò testardamente ad abbracciare la sua nuova identità, e lavorò per testare i limiti del potere del Pozzo. La Magia divenne per lei un’ossessione, tale da permetterle di dormire soltanto con profonda depressione. Per evitare ciò, sprofondò ulteriormente nei suoi magici studi. Presto, tuttavia, attirò l’attenzione di qualcuno non di questo mondo… Gli esperimenti di Azshara continuavano incessantemente, e presto, sentì la presenza di un potere tale da sopraffarla e ricevette la visita dell’antico Nemico di Tutta la Vita, Sargeras. Azshara, impressionata oltre modo dal potere di Sargeras, acconsentì a creare un varco tra i loro mondi. Anche gli high-borne, rimasero ammutoliti dal timore quando Sargeras riempì le loro menti. Presto, abbandonarono la causa di Elune, ed invece, veneravano Sargeras come un dio. I preparativi erano terminati. Azshara e i suoi seguaci si riunirono in una rete magica e crearono un portale sul fondo del Pozzo dell’Eternità. Archimonde e Mannoroth irruppero in questo mondo con una legione di demoni al loro servizio, devastando la terra e uccidendo ogni creatura sul loro cammino. Mentre tutto Kalimdor cadeva a pezzi attorno a loro, Azshara e gli high-borne si crogiolavano nella maestosità della loro magica creazione e del potere delle innumerevoli orde demoniache di Sargeras.
Durante l’invasione, Illidan Stormrage, uno degli high-borne che aveva abbandonato la causa per volere di suo fratello, Furion, ritornò per avvisare Azshara che il fratello stava tentando di distruggere il Pozzo dell’Eternità per chiudere il portale che Azshara aveva generato. Lei non volle sentir ragioni, e immediatamente si preparò all’assalto di Furion. Le magie distruttive che lei scagliò sulle forze di Furion uccisero molti dei suoi avversari, ma egli proseguiva inesorabilmente. Tyrande, nel tentativo di sorprendere Azshara alle spalle, fu assalita dalle guardie della regina, e seppur sconfiggendole tutte, rimase gravemente ferita. Furion, reso furioso, attaccò Azshara. Ella per difendersi, lo attaccò usando la magia. Nel susseguirsi della battaglia, gli incantesimi attentamente preparati che Azshara aveva passato tanto tempo a creare cominciarono a sfuggirle di mano, facendo crollare il Portale. La risultante catastrofe divise il mondo, facendo sprofondare Azshara e molti dei suoi malvagi servitori nel profondo abisso marino.
Per tutti noi di questo sito Warcraftiano, la risposta a coloro che non hanno mai giocato al n° 2 di questa saga interminabile, da alcuni detta Warcraft, altri invece non la chiamano affatto, poiché quando l’ hanno davanti agli occhi il loro cervello è lì dentro e dimenticano il loro vero mondo, a volte non migliore di quello che si trova all’ interno di quello schermo, si immedesimano nei loro eroi del gioco, del quale ormai tutti noi siamo veri e propri dipendenti. E smettiamo di mettere le virgolette sulla parola dipendenti, poiché lo siamo realmente, guardiamo in faccia la realtà, non solo la parte che ci fa più comodo! Buona Pasqua, anche se temo che napo pubblicherà l’ articolo dopo questa festa……meglio tardi che mai! Auguri!
CIAOOOOOOOOOOO!
Nota del Napo: “mamma mia quanto tempo ho fatto passare…addirittura da Pasqua…cmq come vedi te l”ho pubblicato…ciao a te e grazie come sempre.”
Non morto
Fonte: Blizzard