Ritorna la figura del trickster (ingannatore), termine con cui gli antropologi e gli studiosi delle tradizioni popolari definiscono quei personaggi che ricorrono frequentemente nelle leggende e che si contraddistinguono per essere furbi, mentitori e immorali.
Questa volta andiamo in Africa e parliamo di Lakyan, un trickster famoso per la crudeltà dei suoi scherzi.
Si racconta che era così furbo, che da bambino convinse i genitori a seppellirlo vivo per permettergli di conoscere i segreti della terra. Dopo tre giorni riemerse e mise a frutto i poteri acquisiti, primo fra tutti quello di poter mutare la propria forma. Si trasformò così in leone, in talpa e in uccello, poi prese a viaggiare per il mondo. La sua passione era quella di terrorizzare il prossimo e di derubarlo.
Nell’ultimo dei suoi scherzi si tramutò in un enorme serpente e ingoiò la madre. La donna non si perse d’animo e con i denti cominciò ad addentare gli intestini del mostro, fino a lacerarli.
Enrico Di Giacomo