Xyen di Deborah Desire telepatia mobile

Nel libro Xyen della giovane autrice Deborah Desire, ci sono alcuni aspetti che ci è parso simpatico condividere. La giovane autrice è sicuramente cresciuta in un mondo moderno e iperconnesso sia tramite Internet sia tramite i cellulari o telefonini che dir si voglia.

XYEN

Per tale motivo è, a parer mio, condizionata dal bisogno di essere costantemente collegata alle persone a lei care come ogni giovane dei nostri tempi.

Questa sua abitudine (immagino) si è in parte trasferita nel suo libro e si è reso necessario un artifizio letterario per permettere ai personaggi di un fantasy di parlare fra loro in ogni luogo e momento.

I due fratelli gemelli usano un potere mentale per rimanere in contatto fra loro, le due sorelle principesse fanno lo stesso fra loro. In reatà è una capacità propria dei 6 prescelti a possedere uno dei 6 poteri racchiusi nelle pietre magiche custodite nei giardini imperiali.

Per dare modo a persone di razze diverse quali Xyen e Arlenne di comunicare con la mente, si rende necessario un intermediario.

Ad un certo punto della narrazione i due gemelli Xyen e Thien salvano la principessa Arlenne e sei cuccioli di drago che si legheranno, rispettivamente, a ciascuno dei protagonisti della storia. I cuccioli possiedono la capacità di comunicare fra loro con la telepatia e di permettere attraverso il contatto fisico ad altri di farlo per mezzo loro.

Senza ironia parliamo di un cellulare drago!!! L’idea mi è anche piaciuta e ho voluto sottolinearla cercando di capire i meccanismi che hanno condotto Deborah a inventare i draghetti telepatici.

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