Dantes Inferno – Nono girone

Il tradimento, ultimo capitolo della storia

Il girone del tradimento è quello finale. Qui Dante dovrà trovarsi alla fine faccia a faccia contro il sovrano dell’Ade: il terribile Lucifero. Egli si manifesterà come una creatura mostruosa e gigantesca con tre facce una gialla, una rossa e una nera. Avrà anche due enormi ali da pipistrello e sarà immensamente forte. Lo scontro sarà lungo e estenuante, ma alla fine Lucifero spiegherà a Dante che lo ha attratto all’Inferno tramite Beatrice per dannarlo per sempre.

Dante’s Inferno – girone 9

Il grande Ingannatore, nonché il più temibile dei traditori, colui che tradì per primo Dio stesso, squarcerà il proprio ventre grazie al potere dell’anima nera del crociato Dante. Nessuna delle anime dannate giunte sin da Lucifero fino a quel momento era talmente nera e dannata da poter compiere la grande liberazione. L’anima del dannato Dante è la più nera che sia mai giunta al cospetto del Diavolo.

Finalmente libero mostrerà la sua vera faccia all’uomo e gli spiegherà che lo ha atteso per essere liberato da quell’enorme corpo prigione. Adesso lo scontro è diverso e lo scopo di Dante diventa quello di imprigionarlo di nuovo. Lucifero gli mostra che egli è in realtà morto e, quindi, condannato alla dannazione eterna perché morto nel peccato.

Non ci saranno vincitori né vinti, ma il Diavolo proverà a sedurre il mortale con la menzogna. Grazie all’aiuto di suo padre, di molte persone assolte da Dante, e della sua stessa volontà Dante imprigionerà nuovamente Lucifero impedendogli di fuggire verso il Purgatorio e poi il Paradiso. In quel momento Dante sviene e si ritrova in una dimensione eterea dove Beatrice, adesso nuovamente pura, lo conduce alla luce. Nudo uscirà dall’Inferno non morto e non vivo coperto solo della croce da crociato bruciata sul petto.

Il gioco continua…