Prince of Persia Spirito Guerriero la trama

Viaggerò a ritroso nel tempo e impedirò la creazione delle sabbie! Senza le sabbie, il Dahaka non avrà motivo di uccidermi! 

…Allora vai mio Principe, ma ricorda: Il tuo viaggio non avrà un lieto fine! Non puoi cambiare il tuo destino! …Nessun uomo può! 

È il secondo capitolo della saga, già dai primi minuti si vede un cambiamento dell’ambientazione che assume toni più cupi ed un miglioramento della grafica stessa. 

Prince of Persia – Spirito Guerriero

TRAMA 

Il gioco comincia con un bellissimo filmato, dove il Principe è inseguito da una creatura oscura, rappresentata come una nube nera che si muove ad alta velocità dalla quale escono dei lunghi tentacoli che avvolgono qualsiasi cosa capito loro a tiro. Si tratta del Dahaka, il Guardiano del Tempo mandato per assicurare che il Principe muoia e riportare ordine al Corso del Tempo stesso.
Ma il tutto era un ricordo del Principe; recatosi da un anziano saggio, il Principe viene a conoscenza dell’esistenza dell’Isola del Tempo, il luogo dove vennero create le sabbie e dimora dell’Imperatrice, la creatrice delle Sabbie del Tempo.

Prince of Persia – Warrior within

Il Principe decide di partire per la volta dell’isola per tornare indietro nel tempo ed impedire la creazione delle sabbie, in modo che il Dahaka non abbia più motivo di perseguitarlo.
Comincia così l’avventura del nostro eroe, il gioco parte subito con uno scontro contro una misteriosa donna in nero, capitana di un’armata che assale la nave del Principe. La donna, il cui nome si rivela essere Shahdee, riesce a gettare fuori bordo il Principe e ad affondare la nave causando la morte di tutto l’equipaggio. Fortunatamente, il Principe sopravvive e la corrente lo fa naufragare sull’Isola del Tempo. Il Principe si risveglia sulla spiaggia dell’isola e prosegue per un sentiero che condurrà alla fortezza; sulla strada reincontra la donna in nero che lo insegue all’interno della struttura.
Il Principe giunge in una sala circolare, dove al centro sul pavimento ci sono degli strani simboli e dei solchi circolari. Accidentalmente riesce ad attivare il potere di questa stanza che si rivela essere un Portale che collega il Presente con il Passato.

Ora il Principe si ritrova nello stesso luogo, ma nel Passato. Prosegue la sua ricerca e incontra nuovamente Shahdee mentre è impegnata in un combattimento contro una sconosciuta vestita di rosso, Kaileena. Dastan interviene per salvare la donna uccidendo Shahdee; per sdebitarsi Kaileena decide di aiutare il Principe e gli rivela che per accedere alla Sala del Trono dell’Imperatrice deve prima attivare le due torri della fortezza e gli regala la Spada del Serpente in grado di attivare i ponti che conducono alle torri ed in seguito la Spada del Leone (semplicemente un’arma più potente).

Esplorando l’isola, il Principe viene a contatto con una creatura oscura che pare volerlo uccidere, ma fugge poco dopo l’incontro. Cercando di raggiungere la Sala del Trono, il Principe viene attaccato nuovamente dal Dahaka e rischia di soccombere se non fosse stato per la creatura oscura incontrata poco prima, che si immola al posto dell’eroe e viene uccisa dal Guardiano, che se ne va senza uccidere anche il Principe.

Prince of Persia

Dastan riesce quindi a raggiungere la Sala del Trono, dove ha la spiacevole notizia che i realtà l’Imperatrice non è che Kaileena stessa, la donna di cui nel corso dell’avventura si era innamorato. Anch’essa aveva provato a sfuggire al suo destino dopo aver visto nel corso del Tempo che sarebbe morta per mano del Principe, fingendo di aiutarlo ma mirando ad eliminarlo. Aveva maledetto la spada del Leone e mandato Shahdee ad ucciderlo, ma la stessa Shahdee, credendo impossibile lo sfuggire al Corso del Tempo, le si era opposta scatenado una lotta fra le due proprio mentre sopraggiungeva il Principe. Lui non ha altra scelta se non combattere ed è uccidere Kaileena; al momento della morte della donna il suo corpo esplode e scaraventando il Principe contro un muro facendogli perdere i sensi.

Quando ritorna in sé, Dastan, ritorna al Presente sicuro di essere riuscito a sfuggire al suo destino, ma scopre che le Sabbie del Tempo erano state liberato ugualmente. Capisce che le Sabbie erano state create al momento della morte dell’Imperatrice e che il suo corpo era semplicemente il contenitore delle stesse. Era stato lui stesso la causa della creazione delle Sabbie del Tempo.

Il Principe comincia a rassegnarsi, ma ripercorrendo la fortezza scopre un misterioso artefatto, la Maschera dello Spettro, che si dice che abbia il potere di cambiare il destino. Decide di indossarla senza sapere quali sarebbero stato gli effetti sul suo corpo e sulla sua mente; il potere della maschera lo trasforma nello Spettro delle Sabbia, la creatura oscure che aveva incontrato in precedenza, la stessa che si era sacrificata al Dahaka al suo posto.

L’utilizzo dei portali su di lui hanno un effetto completamente diverso, gli permette di rivivere gli eventi del Passato come Spettro, vedendo il suo incontro con “sé stesso” in forma oscura e capendo che in realtà lo Spettro non voleva ucciderlo, ma gli aveva salvato la vita lanciandogli l’ascia che non era indirizzata al Principe, ma ad un mostro delle sabbie alle sue spalle. Raggiunto il momento in cui lo Spettro salva il Principe dal Dahaka decide di lasciare che sia il Principe questa volta ad essere preso dal Dahaka salvando sé stesso. In questo modo la maschera che indossava si stacca e ritorna tutto al punto in cui lui stava per entrare nella Sala del Trono assieme all’Imperatrice.

Il Principe si rende conto che non può evitare la morte di Kaileena nel passato, ma se lui la uccidesse nel presente le Sabbie verrebbero create lì e non potrebbero essere trovate dal Maharajah. In questo modo sarebbe come se lui non avesse mai aperto le Sabbie ad Azad. Il Principe riaffronta allora Kaileena e la spinge in un portale che la porta nel presente. A questo punto il finale si divide, a seconda che si abbiano trovato o meno tutti i miglioramenti della salute e acquisito l’ultima arma: la potentissima Spada dell’Acqua.

Iniziamo col finale originale, quello acquisito con il ritrovamento di tutti i miglioramenti della salute e l’acquisizione dell’ultima arma, la Spada d’Acqua.
Il Dahaka appare nella Sala del Trono e afferra Kaileena, in quanto lei appartiene al Passato e non ha il permesso di trovarsi nel Presente, ma il Principe decide di affrontare la bestia con la sua nuova spada capace di ferire lo stesso Dahaka riuscendolo incredibilmente ad ucciderlo. Kaileena crede nel Principe e nella possibilità di cambiare il proprio destino e, innamoratosi di lui, decidono di ripartire alla volta di Babilonia. Al loro arrivo Babilonia è in fiamme. Da qui riprenderà il terzo capitolo della saga.
Il finale alternativo, per chi non fosse riuscito a ritrovare i miglioramenti e di conseguenza la spada prevede che il Principe costretto a combattere nuovamente l’Imperatrice, la uccide nuovamente nel Presente.

Alla fine del combattimento compare il Dahaka che ignorando il Principe prende il corpo della donna, essendo lei a ad essere nell’epoca sbagliata. Il Dahaka prende al Principe il Medaglione del Tempo, l’ultima reliquia delle Sabbie del tempo, e nel distruggerlo finisce per distruggere anche se stesso, in quanto con le sabbie svanisce anche colui che le custodiva. Essendo scampato al suo destino, il Principe salpa per Babilonia da solo e trova la sua amata città in fiamme.

AGHY