Dantes Inferno – Quarto girone

Stanno in due schiere opposte che spingono massi lungo il cerchio. Arrivati a metà giro si scontrano insultandosi e rinfacciandosi vicendevolmente gli errori commessi. Il movimento continuo e inutile del rotolare dei massi rappresenta l’inutilità della loro avarizia o della loro prodigalità.

Dante’s Inferno – Avarizia

Il quarto girone di Dantes Inferno è, ancora una volta, un adattamento non proprio una fedele riproduzione. I dannati di questo girone sono gli AVARI coloro che amarono i beni terreni al di sopra di ogni altra cosa, mettendoli al centro della propria vita.

Qui sono immersi in oro bollente dove i demoni li torturano senza sosta. Dante dovrà affrontare molte avversità, mostri orribili e ancora una volta il suo passato e i suoi peccati. Qui parla con il Sommo Poeta dicendo di non riuscire a distinguere alcuno fra costoro. Virgilio risponderà che il peccato li ha resi tutti uguali e nulla potrà restituire loro ciò che in vita dava loro la ricchezza. Fra effetti speciali, rallenty, luce e croci arriva pure qualche insegnamento. Il Boss è qui Pluto, dio della ricchezza.