Azuregos

Dopo anni di onorato servizio, il nostro amico NON MORTO  ottiene uno dei massimi riconoscimenti dallo Staff di Warlandia.it e, accolta la sua istanza di cambiare il suo nome, viene nominato Cavaliere della Morte.

Come un vero Impero anche noi abbiamo un gruppo di Reali che aiutano alla buona riuscita delle attività indispensabili alla sopravvivenza di tutti.

L’impegno con cui il nostro amico si è prodigato nello svolgere il suo ruolo è enorme. La fedeltà indiscussa e la competenza storica del mondo di Warcraft, direi unica. Nel nome del popolo di Warlandia, con i poteri che mi sono conferito da solo (LOL…. SONO PAZZO) e con l’approvazione di Lord Naemor, ti nomino

WoW Death Knight

CAVALIERE DELLA MORTE DELL’IMPERO DI WARLANDIA 

Ecco il Rito opportunamente modificato…quello vero è lo storico rituale per nominare i cavalieri ai tempi dei Crociati…noi lo abbiamo riveduto e corretto in chiave NON MORTA.

Purificatore del proprio corpo e liberare l’anima dagli ultimi residui di umanità; indossa poi le vesti maledette (un camice nero e una sopraveste scarlatta) ed è accompagnato dai valletti nella cappella dove trascorre la notte in meditazione (vigilia d’armi); con lui vegliano i suoi padrini, che nei giorni precedenti lo hanno ammaestrato sui doveri morali del suo nuovo stato. Al mattino il giovane assiste al sacrificio divino e si mostra alla presenza dei parenti e degli invitati. Terminata la cerimonia religiosa, la sua spada, che è stata posta sull’altare insieme con le altre armi fin dalla sera prima, viene maledetta. 
Si giunge così al momento culminante della cerimonia: il padrino, in tempi successivi sostituito dallo stesso Lich, dopo aver fatto giurare al giovane sul Libro delle Ombre di non venire mai meno ai doveri che competono al cavaliere della morte, compie gli ultimi e più solenni atti di tutto il rituale: 

– la collata, di uso antichissimo, è un colpo vibrato di piatto con la spada sulla nuca o sulla spalla (a volte sostituito da uno schiaffo sulla guancia), che assume contemporaneamente valore reale e simbolico. Il forte colpo ricevuto è, infatti, la prima prova di forza cui il neo 
cavaliere viene sottoposto: sarebbe un grave disonore se egli barcollasse o mostrasse un qualsiasi trasalimento. Con fermezza egli deve sostenere il colpo che sarà, simbolicamente, anche l’ultimo che il cavaliere accetterà di ricevere senza rispondere all’offesa. 

– la consegna della spada. La solenne cerimonia si conclude con il conferimento effettivo della dignità cavalleresca, attraverso la consegna della spada che d’ora in avanti dovrà servire al cavaliere per difendere la Legione Infuocata, l’ ingiustizia e ogni altra orrida causa (lol questa è follia pura). 

Non Morto era il tuo nome, da oggi ne avrai uno nuovo per te e per gli altri, il tuo popolo lo onererà, lo porterai con orgoglio perché è appartenuto a uno dei Draghi più terribili, sarà il tuo nuovo coraggio e la tua nuova forza, AZUREGOS.
Onora il tuo Impero, Onora la Legione Infuocata, Battiti con ferocia ma non dimenticare il rispetto dell’avversario.

Napoleonardo