Ciao Napo, eccoti per ora le guide su tutte le classi del gioco. Ovviamente qualcuno mi ha dato una mano, ecco i crediti completi:
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Autore: napoleonardo
La leggenda del Maestro di Arme cap. 4
Quando divenne sera tutte e 3 le razzi si riunirono in un maestoso banchetto quando tutti i saggi si misero seduti affianco a mx-c si sedette un elfo tutto coperto da capo a piedi , MisteriX pensò che fosse il figlio ed il suo pensiero divenne realtà perché Napoleonardo lo aveva intuito da molto prima
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Varie ed eventali
Cari amici,
procede l’avventura…ho quasi finito il lavoro grosso su Warlandia nuova edizione.
La leggenda del maestro di arme – Capitolo 3
Durante la notte MisteriX sognò, sognando ebbe l’apparizione del demone Ifrit che lo aveva posseduto, il demone stesso uccise sua madre..
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Torneo WARLANDIA ROC e TFT 2008
Il caro buon eye.of.wolf e Luppin_L,
hanno visto lontano…come un FARSEER…e hanno organizzato un nuovo torneo…anzi 2!!! Uno per ROC ed uno per TFT!!!!
La leggenda del maestro di arme cap 3
Cari amici,
dopo una pausa lunga riprende la storia di MisterX…buona lettura.
myWarlandia prosegue
Cari amici,
sono felice della molte risposte entusiaste che ho ricevuto da diverse persone sia nuove che vecchie in merito alla rinascita di Warlandia.
Necessito Staff per nuova warlandia
Carissimi tutti,
all’apertura del nuovo sito di Warlandia ci sarà molto lavoro per tutti…sono fortunato ad avere Lord Mario e MisterX sempre con me, ma ho necessità di mettere in gioco qualcuno in più che abbia sia buona volontà che costanza nell’operare.
IL PALADINO – Capitolo 22- Il disastro di Stromgard
Dei cento uomini scelti dal comandante Samaul, disse, nessuno di loro aveva partecipato attivamente alla distruzione di Hammerfall: erano, quindi, forze fresche. Lo disse mentre ci incamminavamo verso la cittadella a passo, quasi come se volesse trovare una scusa per quella che era stata a mio parere una decisione avventata e stupida.
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IL PALADINO – Capitolo 21- Fine della leggenda
Iniziò la corsa al nemico: il sole era ormai alto nel cielo e iniziava a pungere sull’armatura. Nessuno dei due cavalli mollava, entrambi correvano al massimo delle loro forze spronati dai loro rispettivi cavalieri: me e il temibile cavaliere della morte.
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