La fiaba di Cenerentola ha fatto sognare milioni di bambini e continua a farlo nella sua ultima trasposizione cinematografica.
Il regista, Kenneth Branagh, ha saputo ricreare la magia della fiaba mantenendosi vicino alla tradizione, ma allo stesso tempo ne ha dato una propria personale interpretazione.
Cenerentola è la storia della povera orfana che si ritrova in balia di una matrigna cattiva e di due sorellastre brutte ed egoiste che le rovinano la vita. Nel film c’è una buona parte dedicata all’infanzia felice della piccola Ella che cresce con i suoi genitori in una bella casetta di campagna. La madre muore giovanissima lasciando il padre con la piccola in un totale sconforto. Dopo diversi anni il padre si risposa con una vedova bellissima, ma cattiva che ha già due figlie stupide e antipatiche. Alla morte del padre la povera Ella rimane da sola con la matrigna e le sorellastre. Per ubbidire alla madre che le ha chiesto di essere sempre gentile con tutti non si ribella alla matrigna che le impone un ruolo di serva.
In un momento di sconforto la ragazza galoppa nel bosco e incontra il principe Kit, ma non sa chi sia. Lui non vuole che il comportamento della fanciulla sia influenzato dal suo rango e le dice soltanto il suo nome e che è un apprendista (tralasciando di aggiungere Monarca!). I due si innamorano a prima vista. Il principe, in particolare, resta colpito più che dalla bellezza esteriore dall’umanità della ragazza.
Il re indice una festa in onore del principe Kit, erede al trono, e in quell’occasione impone al figlio di scegliersi una moglie fra le titolate invitate all’evento. Lui rivela al padre il suo amore per una giovane di cui non conosce neanche il nome. Il padre è restio, ma sopratutto un granduca che consiglia sua maestà ha già programmato il futuro del principe.
Il principe ottiene il permesso di invitare tutto il popolo alla festa per ingraziarselo. In realtà aspira a incontrare nuovamente la ragazza del bosco.
La matrigna impedisce ad Ella di prendere parte alla festa, ma una fata madrina le appare e l’aiuta con la magia ad avere un bellissimo abito, delle scarpette di cristallo, carrozza, cavalli e tutto il resto.
La ragazza arriva alla festa e va dritta dal principe: i due ballano insieme e passano una serata memorabile. La storia prosegue come tutti sanno e l’amore trionfa, ma ancor più la gentilezza e il rispetto sono i protagonisti di questa bella favola.
Una realizzazione meravigliosa di un capolavoro degno della Disney che vi terrà a bocca aperta per tutta la durata della proiezione. Il premio Oscar italiano Dante Ferretti ha curato ogni particolare della scenografia imponendo la scelta di costruire un castello e un salone della festa reale nei Pinewood Studios in Inghilterra, non è una realizzazione al computer quello che vedete durante il ballo ma una vera immensa sala da ballo costruita con attenzione ad ogni dettaglio. Lo stesso dicasi per la carrozza di Cenerentola e molti altri dettagli come l’abito.
L’attrice principale, Lily James, ha una bellezza volutamente acqua e sapone ma una chiara idea della sua vita: vuole scegliere il suo futuro e non vuole tradire la promessa fatta alla madre.
La terribile matrigna è Cate Blanchett che interpreta in modo magistrale il ruolo di donna avida che trama di continuo per riprendersi una vita comoda e sicura. La matrigna di Blanchett mostra in pochi attimi l’umanità di una donna che perduto tutto e che ha paura del futuro. La paura la rende egoista e cattiva: lei sa che le figlie non valgono nulla di fronte alla figliastra e per questo la detesta.
E’ Richard Madden che interpreta il ruolo del principe azzurro che vuole accanto a sé una donna che ama. Rifiuta il matrimonio di convenienza anche se rispetta e ama suo padre, il re.
Il ruolo della fata madrina è interpretato da Helena Bonam Carter. Che dire? Andata al cinema a vederlo, ne vale la pena.