VEDERE è un romanzo particolare che mi ha particolarmente colpito per diversi aspetti: lo stile, la trama e la gestione del tempo.
L’autore, un giovanissimo Mattia Zadra, non nasconde la sua familiarità e la sua enorme stima per Chuck Palahniuk, al punto da far leggere al personaggio del suo romanzo, Kyle, uno dei suoi libri all’inizio del romanzo.
VEDERE è un romanzo che si legge di un fiato e che coinvolge il lettore ad ogni breve capitolo.
Il ritmo dei capitoli è veloce e incalzante: ci si scopre curiosissimi di mille possibili soluzioni alla follia della storia che leggiamo. Personalmente ho pensato a qualcosa che avesse a che vedere con la distorsione temporale e un suo possibile riallineamento, ma immagino che ognuno di noi abbia avuto la propria personale idea su come spiegare quello che accade a Kyle nel romanzo.
L’autore ci sorprende con un finale non facilmente prevedibile e ci lascia stupiti, ma soprattutto deliziati di una così piacevole lettura.
I miei complimenti per l’autore sono sinceri e mi auguro di poter presto leggere altro scritto con la medesima partecipazione.
PREMESSA SULLA LA TRAMA
La cosa che ho notato rimirando la mia copia autografata è che Mattia non ha inserito una sola riga che accenni a quale sia la tram del suo romanzo. Penso che due parole sul retro de libro lo renderebbero più ghiotto agli occhi di un lettore casuale.
LA TRAMA (NO SPOILER)
Kyle è un giovanissimo lavoratore che vive da solo con il suo gatto in un appartamento in città. La sua è una vita triste e sempre identica: colazione, lavoro, stessi colleghi da 5 anni, mai una novità o una buona notizia. In pochi capitoli si viene a conoscenza del mondo a cui appartiene Kyle e delle persone che fanno parte della sua vita.
Il romanzo fa vivere al lettore il presente (triste e disulluso) del giovane Kyle e, parallelamente, un passato in cui Kyle viveva con Cathlyn, l’amore della sua vita. In quel passato Kyle crede all’amore e alla possibilità di essere felice. Nel suo presente, invece, Kyle soffre in particolare della solitudine in cui è relegato da quando ha perso la sua Cathlyn. A sdrammatizzare la sua esistenza c’è Mark, suo miglior amico di sbronze, con il quale è solito fumare erba e bere birra fino al più completo oblio.
Nel presente triste e solitario di Kyle appare all’improvviso una giovane donna dai capelli rossi, Sarah, che appare e scompare senza una spiegazione logica. Sarah è l’unica che non solo lo guarda, ma che lo VEDE.
VEDERE è un atteggiamento e non soltanto uno dei sensi. Kyle soffre di vivere in un mondo in cui nessuno VEDE gli altri, ma soltanto li guarda con indifferenza.