Notti in bianco, baci a colazione di Matteo Bussola (recensione)

Ho ricevuto da mia moglie questo splendido libro come regalo per la festa del papà dello scorso anno. C’è anche una dedica tenerissima, ma quella la tengo per me. Grazie amore mio.

L’ho letto soltanto adesso (molto in ritardo…ahi ahi…) e, ammetto, l’ho trovato tenerissimo e irresistibile.

Non è un romanzo, non ha una vera e propria trama, ma è perfetto per un padre che guarda ai propri figli attraverso la lente di ingrandimento di un altro padre.

Matteo Bussola è un fumettista con un passato da architetto che ha lavorato per la pubblica amministrazione. A 35 anni ha cambiato vita e lavoro pur di inseguire il suo sogno. Ha, pertanto, iniziato a lavorare con i fumetti e, in particolare, con la SERGIO BONELLI (quella di Dylan Dog per capirci)!

Il libro è un concentrato di amore. L’autore scrive pensieri sulle sue tre figlie, sull’amore che li tiene uniti come famiglia e di come essere padre sia una gioia e una ferita allo stesso tempo. Dell’amore che trasforma, dell’essere padre che ti ridona l’essere figlio, marito, amante.

Matteo Bussola – Notti in bianco, baci a colazione

E’ un libro pieno di brevi storie, momenti irripetibili che l’autore ha voluto appuntare per non perderne la delicatezza.

Le figlie fanno le domande più assurde, insegnano al padre come dovrebbe andare il mondo secondo loro e lui le ascolta, impara da loro, le protegge e si prende cura di loro come un vero padre dovrebbe fare. Ammette anche la sua stanchezza, la sua incapacità in alcune situazioni, ma si muove sempre verso l’Amore che è il cuore del libro.

Ogni padre dovrebbe leggerlo e (perché no?) scriverlo. Io stesso, per tanto tempo, ho appuntato pensieri su quello che vivevo come uomo, come padre, come marito.

La scrittura è un modo per fissare le cose e rivederle dopo tempo con occhi nuovi. Rileggersi è utile, bello e a volte buffo o commovente, proprio come questo splendido libro.