Ancora una volta lo scontro fra il bene e il male ritorna nella narrazione fantastica dei romanzi di Licia Troisi. Il bene contro il male, la luce contro la tenebra. Un ciclo innescato dagli dei che non finisce mai e che costringe la Consacrata a uccidere il Distruttore o a morire per sua mano.
La nuova consacrata è diversa dalle precedenti: il suo corpo è stato usato da un potente sacerdote che, seguendo le indicazioni della sua setta sacerdotale, infonde la vita nel corpo di una giovane morta. L’immagine è a dir poco cruda, ma il modo in cui è narrata la vicenda non è macabro, piuttosto fa forza sul dolore e sui sentimenti di una povera donna che scopre di non avere una propria storia personale.
Sopratuttto scropre di non avere più nulla a che fare con quella persona da cui ha ereditato il corpo. La sua memoria conserva informazioni di ogni genere: conosce l’elfico, la magia, la storia del Mondo Emerso e molte altre cose che non sono frutto di esperienza ma della magia proibita che le ha dato la vita.
Il suo è un percorso interiore che la porterà a comprendere se stessa, la vita e il significato del suo destino. Lei è chiamata ad essere la consacrata, ma non per questo deve agire secondo le regole che gli altri si aspettano.
E’ proprio questo suo modo di agire che renderà unica Adhara. La giovane sceglierà l’amore contro la distruzione. Non userà la sua forza e il suo potere per uccidere il Marvash, ma il suo immenso amore per Amhal che le è così vicino e lontano allo stesso tempo, da fare paura ad entrambi.
Dal suo canto Amhal è un distruttore unico nel suo genere. Soffre della sua condizione e sceglie di perdere ogni emozione grazie all’aiuto di Chriss, capo degli elfi, e al suo medaglione magico.
Amhal rimarrà sempre ancorato alla sua umanità latente. Dietro la magia degli elfi, il suo cuore combatterà per far emergere il dolore e la frustrazione.
La storia ha dei risvolti impensabili. Persino San, l’altra metà del marvash, nasconde un segreto inconfessabile che verrà svelato soltato in conclusione della storia.