La città & la città di China Mieville

La città & la città è un romanzo del 2009 di China Mieville, scrittore inglese che ha vissuto dai 18 anni in poi in Egitto.

L’idea di fondo è ottima, ma forse il romanzo è un po ridondante e lento. L’editore è FANUCCI che di solito è garanzia di qualità e attenzione. Il genere potrebbe definirsi fantascienza, anche se viene catalogato New Weird da diversi siti. A mio parere è un poliziesco in ambito fantascientifico, post apocalittico.

Il romanzo racconta l’indagine di Borlù, ispettore incaricato di indagare sull’omicidio di una ragazza avvenuto nella città di Ul Qoma  fuori dalla propria giuridizione che è la città di Bezsel.

Le vicende narrate intorno all’omicidio spiegano la difficoltà di due nazioni che, reciprocamente, rifiutano di considerare l’esistenza l’una dell’altra. Le leggi in tal senso sono molto dure e prevedono che chiunque venga sorpreso in modo evidente a VEDERE l’altra nazione o i suoi abitanti, sia arrestato da una forza di polizia terza alle due nazioni in modo definitivo. Nessuno sa con precisione cosa succeda a chi viene arrestato per questo tipo di reati, ma sicuramente non fa più ritorno a casa.

Ciascuno dei due popoli impara a DISVEDERE il prossimo e le costruzioni della nazione rifiutata. Le due città sono edificate nel medesimo territorio fisico e si intersecano continuamente, ma continuano a fingere di non vedersi. I bambini vengono istruiti dagli adulti a non vedere gli abitanti dell’altro popolo. Le due nazioni sono caratterizzate da diverse usanze, modi di vestire e persino da architettura degli edifici molto diverse che ne rendono riconoscibilissimi gli uni agli altri.

La storia prende una piega più interessante quando si scopre che la ragazza morta faceva parte di un gruppo di ribelli che vorrebbe portare alla distruzione di questo assurdo equilibrio.

La storia è ben congegnata, ma a mio parere un po lenta e ripetitiva. La lettura è faticosa e non coinvolge, non so se dipenda dalla traduzione, ma sicuramente il romanzo poteva essere scritto meglio.